Caro Luigi al rientro dal nostro viaggio ritengo doveroso inviarti un resoconto. In sintesi il viaggio e’ stato STUPENDO ! La barca e’ fantastica e Raja Ampat e’ entusiasmante sia dentro che fuori dall’acqua. Io e mia moglie in oltre venti anni di attivita’ subacquea ci siamo immersi nei mari di tutto il mondo – Polinesia, Micronesia, Sudan, Thailandia, Mar Rosso, Maldive, Isole Mergui, Pemba, Tanzania, sud Australia, Sipadan, Malesia, parco marino di Bunaken, Lembeth – ma un mare cosi’ ricco di vita, di pesce, di colori, di varieta’ non lo avevamo ancora visto ! Le formazioni coralline sono impressionanti, distese infinite di coralli molli di tutti i colori che parevano assemblati da un fiorista estroverso, alcionarie cosi’ grandi da sembrare fusti di alberi, distese di gorgonie i cui enormi ventagli sventolavano nella corrente come bandiere al vento, coralli duri di tutti i tipi e di tutte le forme….ed il pesce…..QUANTO PESCE !!!!!!! In alcune immersioni ci siamo trovati avvolti da banchi di pesci cosi’ numerosi da offuscare la luce del sole, mentre attorno a loro contemporaneamente si muovevano vortici di barracuda e jackfish, decine e decine di platax, spanish makkarel che si nutrivano in mezzo ai banchi di pesce mentre enormi buffalo (i pappagallo bumphead) rosicchiavano i coralli scaricando enormi quantita’ di bianca sabbia. E come descrivere gli incontri con gli squali wobbegong, con i notturni squali epaluette, le elegantissime danze delle mante, le tante tartarughe, gli occasionali incontri con squali grigi, pinna bianca e pinna nera ? Le mante le abbiamo viste sia in immersione che a pelo d’acqua, sempre curiosissime avvicinavano la nostra barca nuotando con la punta delle enormi pinne che fuoriuscivano dall’acqua. E mentre affascinati ci perdavamo nei colori dei coralli, nelle vastita’ dei banchi di pesce e nelle dimensioni dei grandi pesci………le guide sub ci mostravano i piccoli critters : pigmy seahorses, ghostpipefish, frogfish, nudibranchi di ogni forma e colore, granchi e gamberi di ogni dimensione, mantis shrimp, mandarin. Cosa ho dimenticato ? Aragoste gigantesche, pesci Napoleone, cicale di mare, mobule, trigoni, aquile di mare, razze maculate….insomma tutto il repertorio che il mare crea, nutre e custodisce. Pero’ tutto questo non e’ merito Vostro….Voi avete fatto tutto il resto: servizio, comfort, spazi enormi, eleganza, tranquillita’, simpatia, competenza, e tanta, ma tanta, ma tanta SICUREZZA. Assieme al mio gruppo di amici di crociere sub (e non sub) ne abbiamo fatte tante, ma Arenui ci ha lasciati letteralmente senza fiato. Cabine fino ad ora impensabili in una barca, arredate con gusto e con accessori ed oggetti di splendida fattura, sala ristorante al coperto per chi vuole gustarsi il fresco dell’aria condizionata ed un’altra open air per chi vuole godersi il panorama delle centinaia di isole che punteggiano l’itinerario della crociera oppure le stelle che accendono tutte le notti di luci, spazi comuni grandi e diversificati. Ogni cabina ha confortevolissimi bagni con doccia ed acqua a volonta’ costantemente prodotta dal dissalatore di bordo. E l’incredibile diving di bordo ricavato nella parte inferiore di Arenui ? Grande, confortevole, spazioso, da non credere se non lo avessi visto con i miei occhi. Ed come non ringraziare tutto il competente e numeroso equipaggio: 21 persone che ci hanno reso la vacanza un vero delirio di piacere. Ci hanno coccolati, accuditi, ingrassati, divertiti, ma soprattutto viziati. Qualsiasi cosa desideri ti viene cortesemente servita in qualsiasi zona della barca, mentre ti rosoli al sole, oppure leggi seduto all’ombra dei tendalini. Esci dall’immersione e ci sono i ragazzi dell’equipaggio che ti aspettano con un panno caldo, il tuo telo mare ed un bicchiere d’acqua (di giorno) ed una cioccolata calda (dopo la quotidiana immersione notturna). Ti togli muta e calzari e loro pensano a sciacquarli, stenderli e prepararli per la successiva immersione.Tutte immersioni eseguite in sicurezza, guidate con competenza e mai faticose, nemmeno quelle nelle forti correnti che, volendo, si possono affrontare e garantisco incontri imperdibili.Su Arenui si respira tranquillita’, si vive la cortesia della gente di Indonesia, si gusta una variegata cucina e, finite le immersioni, ci si rilassa con un bel cocktail di fronte al tramonto o sotto la luminescenza del cielo australe. Ti assicuro che la mattina che abbiamo lasciato Arenui per tornare nella nostra bella Italia, alla maggior parte di noi sono venute le lacrime agli occhi. Persino Ivan, duro commerciante riminese, ha dovuto mettere gli occhiali da sole per nascondere le lacrime che non riusciva a trattenere, ed io avevo gia’ la nostalgia della crociera prima ancora di sbarcare a Sorong. Devo infine farti una confessione : approfittando della cortesia dello staff di cucina….abbiamo preparato i cappelletti con un ripieno di pesce ! Da bravi romagnoli non abbiamo saputo resistere alla tentazione di far conoscere agli Indonesiani la nostra cucina tradizionale, e ti assicuro che lo staff di Arenui ha apprezzato la nostra “produzione”….tant’e’ vero che abbiamo successivamente preparato anche qualche crostata e la vera pizza italiana. Insomma CHE VIAGGIO (avevo scritto vacanza, ma il termine piu’ corretto e’ viaggio, quell’esperienza che ti consente di conoscere, incontrare e condividere). Tanto ancora ho da dirti, vorrei parlare delle sorridenti popolazioni che ci hanno accolto nei loro semplici villaggi di pescatori, vorrei saper scrivere le mie emozioni quando una mamma guarda con stupore il suo bambino che ride rivedendosi nel mirino di una fotocamera digitale, del padre che chiede di essere fotografato assieme a tutta la famiglia, del maestro del villaggio a cui abbiamo regalato le penne per tutti i numerosi alunni, delle risate e della festa quando ho scritto sulla lavagna della classe W l’Indonesia e W l’Italia, del vecchio che ha regalato un nautilus ad una delle nostre ragazze, dell’intera popolazione del villaggio che ti guarda lasciare il pontile lanciandoti sorrisi, cantando e battendo le mani. Un grazie di cuore ed un abbraccio da Giancarlo, Valeria e dagli amici del Cormorano Sub di Forli’